Se non fossi diventata insegnate di danza? Paramedico, hostess o animatrice di villaggi.
Ma sin dalla notte dei tempi ho amato coreografare e a creare spettacoli. Vittime del mio estro vicini di casa che diventavano interpreti di rivisitazioni di Coppelia in pattini a rotelle e di Romeo e Giulietta su musiche pop, o cugini riuniti a casa dei nonni per le feste di Natale trasformati in angeli, stelle comete e folletti danzanti.
Niente mi dà più gioia che il vedere un’idea prendere forma attraverso il corpo e le emozioni dei miei danzatori, di qualunque età, e in qualunque stile.
Il mio primo stage come insegnate l’ho frequentato a 16 anni con il maestro Robert Streiner…. questo il mio secondo amore a pari merito con la coreografia.
E alla fine mi prendo cura del corpo dei miei allievi, viaggio per il mondo per stage o corsi di perfezionamento e organizzo lezioni e spettacoli …. come se fossi un paramedico/hostess/animatore tutto in uno.
Nel tempo libero? Adoro leggere in riva al mare, emozionarmi a teatro, rilassarmi in poltrona con un bel film, camminare, cenare con gli amici e condividere queste gioie con chi amo.
Chi è Stefania Talia?
Inizia la formazione come danzatrice, insegnante e coreografa presso la Società Bresciana Forza e Costanza, nel 1998 ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento del metodo jazz “Alzetta” al termine del corso di formazione professionale per insegnanti presso l’Ecole Superieure de Danse, di Nizza.
Nel 2002 si è diplomata a pieni voti al Corso Teorico-pratico per insegnanti di danza classico-accademica del Teatro alla Scala di Milano.
Per molti anni è componente della compagnia Danza Laboratorio, di Brescia, diretta da Antonella Massussi, e partecipa come danzatrice agli spettacoli “Gli inganni” (1994), “Esplorazioni d’ombra” (1994), “Sonic Dance” (1995), “Voyager” (1996), “Darkcabaret”(1997), “Immortali” (2000).
Nel 1994 cura le coreografie degli spettacoli “Assaggio” e “Giochi senza fine”, dell’associazione Areazione, ai quali partecipa anche in veste di attrice.
Nel 1998 è la protagonista dello spettacolo teatrale “La Tigre”, per la regia di Franco Bertan, e partecipa allo spettacolo “Studio per uno spettacolo sull’acqua”, della compagnia Michele Abbondanza – Antonella Bertoni, rappresentato all’interno della rassegna Garda Danza.
Nel 1999 danza nello spettacolo “Cucine”, con coreografie di Eugenio de Mello, rappresentato nel Festival Internazionale di Danza del Comune di Brescia.
Nel 2001 interpreta “La Neve fiorita” con coreografie di Cristina Zoppini, per la compagnia Crisalide, nella stagione di danza del Teatro di Manerbio.
Per la Compagnia Areazione crea le coreografie e danza in “Ali” (2002), “M&M” (2003-2005) “Juan” (2004), “Loving M.” (2005),”Trés rapide Trop rapide”(2007), «Abbi Fede»(2011). Nel 2002 crea le coreografie e danza in ne “Il Conte di Carmagnola”, spettacolo del Masnada Gruppo Teatro, rappresentato nell’ambito delle rievocazioni storiche della battaglia di Maclodio e ripreso poi nel 2005. Nello stesso periodo è interprete e coreografa de “La bottega dei giocattoli” spettacolo musicale per bambini prodotto dalla Cooperativa Teatro Laboratorio e nel 2006 di “Angeli”, produzione del Masnada Gruppo Teatro.
Docente formatore dell’Académie Europèenne de Danse Jazz sin dalla fondazione, ne assume la direzione dal 2010 al 2017 e si occupa della formazione jazz di allievi e insegnanti, su tutto il territorio nazionale.
Numerosi i riconoscimenti fra cui il premio della critica al festival “Voci dell’Anima” come interprete di Angeli , del Masnada Gruppo Teatro e migliore coreografa al Musical Day 2014 (Milano Danza Expo).
Continua l’aggiornamento presso i migliori centri di formazione nazionali e internazionali (Scala di Milano, Ecole Superieure de Danse Serge Alzetta di Nizza, Opera di Parigi, Alvin Ailey e Steps di New York).